La lettura

Written by  Gabriele D'Annunzio
O deserta bellezza di Ferrara,
ti loderò come si loda il volto
di colei che sul nostro cuor s'inclina
per aver pace di sue felicità lontane:
e loderò la chiara
sfera d'aere e d'acque
ove si chiude
la tua melanconia divina
musicalmente.
E loderò quella che più mi piacque
delle tue donne morte
e il tenue riso ond'ella mi delude
e l'alta immagine ond'io mi consolo
nella mia mente.
Loderò i tuoi chiostri ove tacque
l'uman dolore avvolto nelle lane
placide e cantò l'usignolo
ebro furente.
Loderò le tue vie piane
grandi come fiumane
che conducono all'infinito chi va solo
col suo pensiero ardente
e quel lor silenzio ove stanno in ascolto
tutte le porte
se il fabro occulto batta su l'incude,
e il sogno di voluttà che sta sepolto
sotto le pietre nude con la tua sorte. 

Il Silenzio di Ferrara  - da "Nuova Antologia", 1899 (in seguito Ferrara, in "Elettra")