Editoriale

Scritto da  Alfredo Santini
L'attenzione che dedichiamo alla storia e alla tradizione estense rischia a volte di mettere in ombra altre realtà, episodi di una storia ricca e complessa. Questo numero di Ferrara - Voci di una città offre così spazio a diversi problemi e, per una volta, l'attenzione al momento più fulgido della nostra storia rinascimentale ed estense, lascia il posto a episodi meno intensi ma ugualmente importanti. Si veda il contributo di Francesca Cappelletti sul collezionismo seicentesco dei cardinali legati di cui la studiosa è tra i massimi esperti. Di conseguenza il progetto di Ermitage Italia giunto alla sua conclusione e del quale la Cappelletti sarà coordinatrice. Altrettanto importante lo studio di Andrea Emiliani su Cicognara e Giordani, che prelude alle manifestazioni per il duecentocinquantesimo anniversario della nascita di Canova, lo scultore che proprio al Cicognara deve la sua fortuna critica.

Accanto a questo, un'esplorazione dei fondi estensi nella biblioteca Marciana di Venezia, a cui si associa il ricordo del centenario di Niccolini a firma di Luisa Carrà. In tema di ricorrenze vanno segnalati il centenario della Ferrariae Decus, e il commosso ricordo di Don Franco Patruno, animatore della cultura ferrarese per lunghi anni. Di grande attualità, la testimonianza sull'ADO firmata da Angelo Giubelli e la bella descrizione del Bosco della Panfilia curata da Vito De Santis, e la memoria di Luciano Luciani sulla scoperta del propilene e sulla nascita del Centro Ricerche Montecatini di Ferrara. A completare il panorama, due importanti articoli, non a caso collocati in apertura: quello di Franco Cardini, uno dei massimi medievisti d'Europa, che affida ai suoi ricordi ferraresi il legame con la nostra città; e la fantasia climatica di Roberto Pazzi, visione onirica del destino di Ferrara, provocata dai cambiamenti delle stagioni.
Di grande rilievo la parte economico-sociale: Sergio Lenzi traccia l'impegno e la meritoria attività della Fondazione nei primi quindici anni di vita, ponendo in rilievo il ruolo di tante iniziative realizzate per sostenere e ravvivare il tessuto sociale ed economico ferrarese; Alfredo Santini evidenzia la costante crescita del Gruppo Carife nel ferrarese e in Italia, che ha rafforzato ma non ha mutato l'anima di banca locale della Cassa, componente fondamentale del tessuto sociale ove opera.